Orazio Cicala è una delle 5 persone che, nel marzo del 1995, organizzò l’omicidio dell’imprenditore Maurizio Gucci, presidente dell’omonima casa di moda.
L’uomo infatti non solo contattò il killer Benedetto Ceraluo ma lo accompagnò in qualità di autista la mattina del 27 marzo di 26 anni fa, giorno in cui la vita di Gucci venne tragicamente spezzata.

Orazio Cicala venne a contatto con l’ex Lady Gucci Patrizia Reggiani grazie a Ivano Savioni che, a sua volta, era stato assunto da Pina Auriemma, l’amica di Patrizia che cercava qualcuno disposto a commettere un omicidio su commissione.
Cicala, pieno di debiti per via del vizio del gioco, era stato ben contento di tramare alle spalle di Gucci specie per via dei 50 milioni puliti che avrebbe guadagnato organizzandone l’omicidio.
Fu così che la macchina omicida si mise in moto e, la mattina del 27 marzo 1995, Orazio Cicala accompagnò personalmente nei pressi di Casa Gucci l’amico e complice Benedetto Ceraulo, esecutore materiale del delitto.
Mentre Ceraulo si occupò di uccidere Gucci e ferire il portiere Giuseppe Onorato, Cicala aspettò il killer a pochi metri dal palazzo, ben nascosto in una Renault Clio verde.
Compiuto l’omicidio, Cicala e Ceraluo se ne tornarono a casa, ignari del fatto che, di lì a breve, le forze dell’ordine li avrebbero arrestati e che il loro piano omicida sarebbe venuto a galla.
Durante il processo, iniziato nel 1998, Orazio Cicala venne condannato a 26 anni di reclusione.
Orazio Cicala oggi
Cicala, a distanza di quasi trent’anni dalla macabra vicenda che lo vide coinvolto, è deceduto.
Dopo aver scontato per intero la sua pena – l’uomo infatti non ha avuto alcun tipo di sconti in quanto era già noto alle forze dell’ordine per altri reati – ha abbandonato questo mondo.
Non sapremo mai se Cicala si sia pentito del gesto da lui compiuto poiché, a differenza di Reggiani e Auriemma, dopo la carcerazione non ha più voluto parlare del fattaccio.
Omicidio Gucci

Milano. Mattina del 27 marzo 1995. Maurizio Gucci è arrivato in Piazza San Babila per iniziare la sua giornata lavorativa nella nuova sede della maison.
Varca l’uscio del palazzo e, dopo aver salutato il portinaio Giuseppe Onorato, si accinge a salire i pochi scalini che lo separano dall’ufficio.
Maurizio non fa però in tempo a compiere i primi passi che viene raggiunto alle spalle da un uomo armato di pistola che, senza indugi, fa fuoco quattro volte, colpendo ripetutamente l’imprenditore alla schiena, ai glutei e alla tempia sinistra.
Il portinaio intanto, che ha assistito alla scena, corre in soccorso del datore di lavoro e, nel tentativo di difenderlo, viene anch’esso ferito dagli spari.
Il killer, dopo aver neutralizzato sia Gucci che Onorato, scappa in direzione della strada e si ricongiunge con il complice che ha atteso paziente in un’auto parcheggiata a pochi metri dal palazzo.
Comments
Loading…